Tensione tra Giorgia Meloni e Salvini: scoppia il caso
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Direttore: Alessandro Plateroti

Tensione tra Giorgia Meloni e Salvini: scoppia il caso

Giorgia Meloni

Il comunicato sulla posizione dell’Italia riguardo alla guerra in Ucraina scatena tensioni nella maggioranza, Giorgia Meloni infastidita.

Il vertice di centrodestra tra Giorgia Meloni, Salvini e Tajani che avrebbe dovuto dimostrare compattezza ha invece rivelato tensioni e confusione, soprattutto per via di un comunicato rilasciato con due versioni differenti. Il focus principale del documento era la politica estera, in particolare la posizione dell’Italia riguardo alla guerra in Ucraina. Tuttavia, la differenza tra le versioni ha fatto emergere sospetti su una possibile spaccatura interna alla maggioranza.

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Giorgia Meloni e Matteo Salvini
Giorgia Meloni e Matteo Salvini

Il comunicato della discordia: Giorgia Meloni e Salvini rischiano

Dopo tre ore di discussioni, i leader del centrodestra hanno rilasciato un comunicato congiunto. La versione ufficiale, diramata dallo staff di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia, confermava la totale sintonia sulla politica estera, con un accento particolare sulla crisi in Medio Oriente e sulla posizione dell’Italia nel contesto del conflitto ucraino. Tuttavia, la Lega ha trasmesso ai giornalisti una versione differente, che esprimeva supporto a Kiev ma con la specifica che l’Italia fosse contraria a ogni ipotesi di interventi militari al di fuori dei confini ucraini.

Questo “errore”, come lo ha definito la Lega, ha creato un evidente cortocircuito comunicativo, che non è passato inosservato. Nonostante le immediate scuse dello staff di Matteo Salvini, che ha attribuito l’incidente alla fretta, il danno era già fatto. Il premier Giorgia Meloni, secondo fonti rivelate da ansa.it, non ha nascosto il suo fastidio per l’accaduto, alimentando ulteriormente i sospetti di una spaccatura interna sulla gestione della crisi ucraina.

Reazioni politiche: l’opposizione all’attacco

L’incidente non è passato inosservato all’opposizione, che ha subito colto l’occasione per attaccare il governo. Enrico Borghi di Italia Viva ha sottolineato come la differenza tra le due versioni del comunicato non sia una semplice questione stilistica, ma una scelta di campo tra la linea di Viktor Orbán e quella dell’Unione Europea. Anche esponenti del Partito Democratico e di Azione hanno criticato duramente l’accaduto, accusando il governo di non riuscire a mantenere una posizione unitaria su un tema così delicato come la guerra in Ucraina.

Il caso del comunicato “corretto” ha dunque sollevato una serie di interrogativi non solo sulla coesione della maggioranza, ma anche sulla reale strategia del governo italiano rispetto al conflitto in corso. Se da un lato la Lega ha cercato di minimizzare l’incidente, dall’altro resta il dubbio che non si tratti solo di un semplice errore, ma di una divergenza di vedute che potrebbe avere ripercussioni future sulla stabilità dell’esecutivo.

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ultimo aggiornamento: 31 Agosto 2024 13:38

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